Supporto per telescopio guida Home-Page

Perche' usare un telescopio guida

Durante la mia vacanza trascorsa con un LX200 da 30cm (vedi foto) ho potuto seguire il lavoro dei miei amici del gruppo astrofili intenti nell'utilizzo dello strumento abbinato ad una macchina fotografica.
Solo in questa mia prima occasione ho potuto constatare, con meraviglia, che l'inseguimento del moto orario non era preciso al 100% già dopo pochi minuti...
Avevo già visto dal vivo questo difetto in altri strumenti minori e sono veramente rimasto sorpreso nello scoprire che l'errore della mia motorizzazione autocostruita è simile a quello di qualsiasi altro strumento.
Questa esperienza mi ha fatto comunque capire meglio l'utilita' del telescopio guida che, accoppiato in parallelo al telescopio principale, permette di seguire una stella di riferimento per mezzo di un oculare dotato di reticolo illuminato. Volendo fotografare oggetti molto deboli sono necessari tempi di esposizione che possono anche superare l'ora e maggiore sarà la precisione di inseguimento, migliore sarà la definizione puntiforme dell'immagine ottenuta. Se la stella di riferimento esce dal centro del reticolo significa che l'iseguimento deve essere ritoccato e agendo sulla pulsantiera di controllo si riportera' la stella al centro.
Questa operazione richiede pazienza e parecchia costanza nel seguire la "stella guida" e se la posa dura parecchio la situazione mette a dura prova l'osservatore e il suo occhio!



Per evitare di rimanere incollati con l'occhio all'oculare e al suo reticolo per tutto il tempo della posa, ho pensato di usare il CCD in b/n e il monitor per poter "guidare" rimanendo comodamente seduti anzichè piegati sull'oculare...

Ingrandimenti necessari per una guida corretta

Piu' alto sara' l'ingrandimento usato per il telescopio di guida, migliore sara' la precisione dell'inseguimento. Questa affermazione e' ovviamente scontata, ma pare che la regola per gli ingrandimenti sia più o meno questa, riferita alla fotografia a fuoco diretto: il fattore di moltiplicazione per l'ingrandimento deve essere uguale almeno alla lunghezza focale del telescopio espressa in centimetri.

In pratica, il mio telescopio f=1000 richiederebbe una guida di almeno 100x, mentre uno strumento con focale = 2000 almeno di 200x
Si puo' anche considerare il fatto che, comunque, in commercio sono presenti oculari per la guida (con reticolo) da 12mm e da 9mm di focale.
Appena rientrato dalla vacanza mi sono quindi deciso e dopo aver acquistato una macchina fotografica meccanica (Yashica FX-3 2000 Super) e relativi adattatori per il telescopio, ho deciso di approfittare di una offerta Celestron per acquistare un piccolo rifrattore 60/700 da usare come guida.
Avendo scelto di acquistare un 60/700 e disponendo di f=1000 sul telescopio usato per il fuoco diretto, dovrei inseguire con un oculare da 7mm e la cosa sarebbe alquanto stancante per le pose molto lunghe.
Da qui l'idea di usare il CCD, magari accoppiato ad una Barlow 2x, che come specificato nella sezione F.A.Q. CCD garantisce un ingrandimento molto più alto di quello raccomandato.

Costruire il supporto

La costruzione del supporto e' molto semplice e la strada che ho scelto io e' un compromesso i cui pregi sono l'economicita' e la praticita'. Non e' un'opera d'arte estetica e non vuole competere con quelle realizzazioni che spesso alcuni astrofili compongono con materiali pregiati in mesi di lavoro... E' semplicemente un supporto, realizzabile in pochissimo tempo, funzionale e utile.


Il nostro scopo sara' quello di costruire due supporti ad "U" dotati di viti di regolazione per permettere l'allineamento del telescopio.
Con meno di 4000 lire si possono procurare degli angoli in metallo, possibilmente con tre fori, il cui lato sia di almeno 2 centimentri piu' lungo del diametro del telescopio guida.

Accoppiando i due angoli si ottiene una "U" che lascera' tre fori liberi su ogni lato. A questo punto occorrera' rivolgersi ad un saldatore per saldare un dado al cento di ogni lato, proprio sul foro centrale. Si dovra' usare un dado la cui dimensione della filettatura sia leggermente inferiore al foro presente sul lato, in modo da permettere al relativo bullone di non avere attriti con lo stesso buco e di muoversi senza intralci.


Cosi' facendo si ottera' una "U" all'interno della quale inserire il telescopio guida, con la possibilita' di regolare lo spostamento laterale e verticale facendo semplicemente ruotare i bulloni. Per fare in modo che il telescopio guida aderisca alla parte bassa della "U" io ho usato dei robusti elastici, uno per ciascuna delle due "U".
Per evitare di rovinare il telescopio, ho fissato alle estremita dei bulloni dei piccoli feltrini adesivi.


Nel mio caso, come visibile nelle figure, ho costruito un piccolo telaietto in alluminio per sostenere le due "U" fissandolo ai supporti del telescopio principale.


Il tutto e' molto leggero e robusto, qualita' che si uniscono alla facilita' di montaggio del supporto sul tubo principale. Al momento sono soddisfatto di questa piccola realizzazione, assemblata in un pomeriggio, compresa la saldatura dei dadi e la verniciatura degli angoli (dopo la saldatura sembravano residuati bellici!)


Il costo totale sostenuto per i materiali usati e' stato di circa 11mila lire + compenso per il saldatore di 10mila lire !

Per vedere come ho motorizzato e usato questa attrezzatura guarda anche la pagina successiva con il Controller 2.0 !


Home-Page

(c) 2000 Riccardo Ricci - info @ metaseen . com - (rimesso online Ottobre 2019)